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Summer School Emilio Sereni 2013 PDF Print E-mail

summer2013

Mercoledì 28 agosto 2013 - ore 15 - Istituto Cervi

INAUGURAZIONE aperta a tutti

Summer School Emilio Sereni

Storia del paesaggio agrario italiano - V Edizione (28 agosto – 1 settembre 2013) - Il XXI Secolo: Trame passate, segni futuri

PROGRAMMA INAUGURAZIONE

Link al VIDEO realizzato da Alessandro Scillitani con i laboratori e le installazioni di Antonella De Nisco (in programma all'inaugurazione)

ore 15 Saluti e inizio lavori

con la partecipazione di PIERGIORGIO OLIVETI Direttore Cittaslow International, CINZIA PAGNI Vicepresidente CIA, MARINO ZANI Presidente Coldiretti Reggio Emilia, NICOLA SANTUOPOLI La Sapienza Università di Roma e ROSSELLA CANTONI Presidente Istituto Cervi


Gabriella Bonini, Responsabile Scientifico Biblioteca Archivio Emilio Sereni, Presentazione Atti IV Edizione: Quaderno 9

Antonio Brusa, Universita? di Bari, Direttore Summer School Emilio Sereni, Presentazione V edizione

Lectio Magistralis di apertura di Simone Neri Serneri, Universita? di Siena 

Tavola rotonda Le trame passate del paesaggio futuro. Coordina Antonio Brusa Discutono Maurizio Harari, Stefano Maggi, Giuseppe Sergi, Luigi Cajani, Carlo Tosco

ore 19.30 Premiazione e inaugurazione della MOSTRA FOTOGRAFICA Segni del futuro. Il paesaggio agrario oggi 

ore 20.30 Inaugurazione dell'installazione CAMPOstella di Antonella De Nisco (link al VIDEO di Alessandro Scillitani)

ore 21.00 Buffet

ore 22.00 Proiezione di Avatar di James Cameron, 2009 

INVITO INAUGURAZIONE SFOGLIABILE - FLYER pdf 

PROGRAMMA COMPLETO DELLA SCUOLA 

 

Ulteriori info e materiali su Summer School 2013

e sulla nostra PAGINA FACEBOOK!

Tra le più significative esperienze italiane sul paesaggio, la Summer School Emilio Sereni si distingue per l’ancoraggio delle tematiche paesaggistiche alla prospettiva storica, connettendo le trasformazioni delle epoche passate con la gestione del paesaggio e gli scenari futuri.

L'edizione di quest'anno, dal titolo Trame passate, segni futuri, dedicata proprio al paesaggio tra passato e futuro, ha l’obiettivo di mettere a frutto a fini culturali, didattici e politici, la conoscenza storica dei caratteri e delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano.

La Scuola offre ai suoi allievi formule didattiche e pratiche di laboratorio trasversali, richiamando studiosi afferenti a diverse discipline - dalla storia all’urbanistica, dalla geografia alla museologia, dalle scienze agrarie all’economia e all’antropologia - e operatori impegnati nei diversi campi - della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e dei parchi.

La frequenza alla Scuola dà diritto a un attestato per attività corrispondenti a due C.F.U.
Gli interventi dei relatori e le esperienze laboratoriali confluiranno nella collana Quaderni dell'Istituto Alcide Cervi.
L'Istituto Alcide Cervi è accreditato dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca) come Ente per la formazione e l'aggiornamento del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale: prot. n.° AOODGPER. 6491 con decreto del 03/08/2011. L'accreditamento è conseguente al protocollo d'intesa siglato in data 22 luglio 2011 con l'USR (Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna).
 

Per ulteriori info

 

www.fratellicervi.it

SUMMER SCHOOL Emilio Sereni 

Storia del paesaggio agrario italiano

V Edizione - Il XXI Secolo: Trame passate, segni futuri

28 agosto – 1 settembre 2013

DIRETTORI: Antonio Brusa, Arnaldo Cecchini, Rossano Pazzagli
COORDINAMENTO SCIENTIFICO: Gabriella Bonini, Antonio Brusa, Arnaldo Cecchini, Rossano Pazzagli, Biagio Salvemini, Giuseppe Sergi

PROGRAMMA versione flyer - versione pdf - versione sfogliabile

MODULO ISCRIZIONE

LOCANDINA

FLYER

MOSTRA FOTOGRAFICA : BANDOMODULO PARTECIPAZIONE

INFO UTILI CONVENZIONI PER SOGGIORNO

INVITO ALL'INAUGURAZIONE SFOGLIABILE

 
 La Scuola si rivolge a tutti gli interessati, in particolare a professori e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, a studenti universitari, laureandi e dottorandi. Come pure ad amministratori, pianificatori, tecnici, funzionari del territorio e delle pubbliche amministrazioni.
 
 L'Istituto Alcide Cervi è accreditato dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca) come Ente per la formazione e l'aggiornamento del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale: prot. n.° AOODGPER. 6491 con decreto del 03/08/2011. L'accreditamento è conseguente al protocollo d'intesa siglato in data 22 luglio 2011 con l'USR (Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna).
La frequenza alla Scuola dà diritto a un attestato per attività corrispondenti a due C.F.U.
Gli interventi dei relatori e le esperienze laboratoriali confluiranno nella collana Quaderni dell'Istituto Alcide Cervi.
 

1. La Summer School Emilio Sereni

Tra le più significative esperienze italiane sul paesaggio, la Summer School Emilio Sereni si distingue per l’ancoraggio delle tematiche paesaggistiche alla prospettiva storica, connettendo le trasformazioni delle epoche passate con la gestione del paesaggio e gli scenari futuri. A questa impostazione sono ricondotte le formule didattiche e le pratiche di laboratorio che la Scuola offre ai suoi allievi, richiamando, anno dopo anno, studiosi afferenti a diverse discipline (dalla storia all’urbanistica, dalla geografia alla museologia, dalle scienze agrarie all’economia e all’antropologia) e operatori impegnati nei diversi campi: della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e dei parchi.

Per un lustro, ormai, la Summer School ha costituto un punto d’incontro fra ricerca, scuola e governo del territorio. Un luogo dove studiosi, docenti, amministratori pubblici, agenti territoriali e operatori pubblici e privati possono incontrarsi e interrogarsi sull’efficacia sociale e politica della ricerca sul paesaggio, sui modi della sua tutela e valorizzazione, sulle tecniche e sulle strategie per il suo insegnamento, sul rapporto che occorre promuovere fra cittadinanza e patrimonio.

2. Il tema della V Edizione “Trame passate, segni futuri”

Questa edizione, dedicata al Paesaggio tra passato e futuro, ha l’obiettivo di mettere a frutto a fini culturali, didattici e politici, la conoscenza storica dei caratteri e delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano. Essa è articolata in tre giornate, nella prima delle quali saranno poste a confronto le principali acquisizioni di tutte le precedenti edizioni, in modo da recuperare una visione di lungo periodo dei paesaggi contemporanei. Seguirà una giornata dedicata alla storia del paesaggio tra la fine del Novecento e i primi anni Duemila, un periodo che ha rappresentato la fase più critica per quanto riguarda l’alterazione delle identità territoriali, il consumo di suolo agricolo e la rottura dell’equilibrio ambientale. La terza giornata sarà utilizzate, infine, per costruire scenari futuri tramite l’individuazione di strumenti e metodi per la rigenerazione paesaggistica e il protagonismo della collettività nell’orientare le logiche di trasformazione e di gestione del paesaggio nell’ambito della più complessiva pianificazione territoriale.

3. La metodologia

Il piano formativo della Summer School è articolato in due lezioni magistrali che all’inizio e alla fine costituiranno l'introduzione e la sintesi di alto profilo del tema della quinta edizione. Ogni argomento delle tre giornate verrà poi sviluppato in più lezioni e momenti seminariali. Ogni lezione, di 30 minuti, comunicherà ai partecipanti le acquisizioni disciplinari fondamentali e individuerà i problemi sui quali concentrare l’attenzione ed effettuare i necessari approfondimenti. Due spazi temporali saranno infatti dedicati ai seminari in parallelo di approfondimento per un confronto ravvicinato col docente prescelto. In questa sede potranno anche essere portate alla discussione esperienze da parte dei corsisti, inerenti il tema dell'approfondimento.

Apposite figure di tutor avranno il compito di stimolare e facilitare la discussione e il confronto tra partecipanti e relatori. Infine, a complemento della terza giornata, saranno allestiti alcuni laborator i per l’applicazione delle conoscenze storiche alla costruzione di scenari paesaggistici. Come nelle scuole precedenti, i partecipanti che vorranno impegnarsi in prima persona nella progettazione, o nella sperimentazione di un percorso formativo, o di un’iniziativa sociale non scolastica, si iscriveranno in appositi gruppi di lavoro, che verranno seguiti (in presenza o a distanza) dai tutor della scuola. I lavori meritevoli saranno, come negli anni passati, pubblicati negli Atti della Scuola che quest'anno andranno a costituire il Quaderno 10.

Fa parte del programma anche un'escursione sul territorio con meta Montese nell'Appennino modenese tra i fiumi Reno e Panaro dove, oltre alla visita al mosaico paesaggistico locale, con il G.A.L. Antico Frignano - Appennino Reggiano, i pataticoltori e i produttori dei piccoli frutti si affronta il tema della valorizzazione dei prodotti della montagna per la salvaguardai del territorio e del paesaggio. Le attività della Summer School Emilio Sereni si svolgono in un contesto originale, dove il rapporto tra direttori, relatori, tutor, personalità del mondo della cultura ed iscritti, si realizza in un clima informale e di dialogo amichevole; diversi sono i momenti conviviali che stimolano le occasioni di scambio per condividere e discutere temi e ricerche, pensieri e azioni.

4. Le manifestazioni collaterali

Mostra fotografica Segni del futuro. Il paesaggio agrario oggi. Saranno esposte le fotografie volte a valorizzare la persistenza di paesaggi rurali storici nel confronto di ieri con l'oggi e la visione del paesaggio agrario odierno in possibili scenari di domani, attraverso anche l'elaborazione digitale. Questa dovrà esclusivamente essere indirizzata a realizzazioni fattibili (espansioni urbane, realizzazione di nuove infrastrutture stradali, ampliamento o realizzazione di aree industriali, installazione di impianti energetici, ecc.) o a interventi di riqualificazione (risanamento, restauro, rinaturalizzazione, riqualificazione). Una sezione sarà riservata alla semplice documentazione di paesaggi agrari ancora integri. Due le categorie: una riservata agli alunni della scuola dell'obbligo (singola partecipazione, a piccolo gruppo, gruppo classe) e un'altra a tutto il modo degli adulti. L'attività avverrà in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia.

Proiezione di Avatar di James Cameron: paesaggi bellissimi e fantastici, ma non tutti così completamente lontani dalla realtà e del docufilm Comunità d'acqua di Alessandro Scillitani: il paesaggio della bonifica è il risultato dell'evoluzione di elementi che hanno concorso alla sua formazione nel tempo; acqua, coltivazioni, architetture rurali, manufatti, incessante azione quotidiana dell'uomo per un unicum paesaggistico composto da molte identità.

Bookshop letterario a cura di Infoshop Mag 6 Sante Vincenzi. Un ricco elenco di titoli è messo a disposizione dei corsisti in attinenza al tema della Scuola: il paesaggio agrario nel presente e nel prossimo futuro, il consumo di suolo, il paesaggio agrario come bene comune e come valore, nella didattica, nell'educazione civile, nella programmazione territoriale; e poi l'uso dell’ambiente e dell’energia, le tecnologie, il lavoro, le strutture abitative e produttive, i nuovi contadini, ecc.

Installazioni di Land Art a cura dell'artista Antonella De Nisco, LAAI Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante.

Visita guidata ai tre Ponti e alla Stazione Mediopadana dell'Alta Velocità dell'architetto Santiago di Calatrava. La nuova Stazione ferroviaria rappresenta l'unica fermata in linea dell'alta velocità nel tratto Milano-Bologna e servirà un bacino di potenziali utenti di 2 milioni di persone: da Piacenza a Modena e il sud della Lombardia. Da Reggio Emilia, sarà possibile raggiungere Milano in 40' e Bologna in 20'. L'opera ha una lunghezza di 480 mt, una larghezza di 50 mt e un'altezza media di 20 mt. I tre Ponti, uno centrale ad arco e due laterali strallati (ossia con stralli o funi), stilisticamente riprendono i dettami del design organico delle realizzazioni di Calatrava, Il Ponte Centrale ad arco a via inferiore ha una luce di oltre 220 mt. e un arco centrale di 50 mt di altezza. I due Ponti strallati Nord e Sud sono realizzati su svincoli a rotatoria; il pilone ad arco raggiunge i 70 mt. di altezza; la struttura principale si divide in spalle di appoggio, impalcato composto da cassone centrale e costole laterali, pilone ad arco e 26 stralli. Di notevole effetto, e particolarmente curato, è l'impatto scenografico.